Siamo
costantemente bombardati di messaggi mirati a sostenere
l’imprescindibile necessità di riempirci lo stomaco in continuazione,
variando il più possibile gli alimenti e quindi ingurgitando enormi
quantità di sostanze nocive.
Viviamo intrappolati dentro una cultura
volta a sostenere l’importanza di una nutrizione abbondante, ricca e
variata, e finalizzata a mantenerci vittime di alimenti sempre più narcotizzanti e dannosi.
Per superare questa tossicodipendenza alimentare è indispensabile
liberarsi dal dogma che “mangiare è necessario per vivere” e prendere
coscienza della manipolazione commerciale fatta a spese della nostra
salute.
Ognuno deve compiere da solo i passi necessari alla propria
disintossicazione, assecondando e sostenendo la saggezza interiore
(troppo spesso occultata dai morsi incalzanti delle astinenze e della
bulimia) senza deresponsabilizzarsi delegando ad altri la gestione della
propria vita ma riappropriandosi del diritto a condurre un’esistenza
sana e piena di energia. ( Carla Sale Musio )
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